“Il mio telefono non squilla più. Nessuno ha più bisogno di
me.”
Quante volte
abbiamo sentito questa frase, oppure l’abbiamo semplicemente intuita dallo
sguardo un po’ ferito e già distante di chi ha smesso di sperare. Ha smesso di
credere.
E si ritrova a
fare i conti con la propria vita. Solo con se stesso.
Un telefono che
tace in un silenzio diventato assordante.
Ma in certi momenti
della vita possiamo scoprire che quello vediamo e viviamo è solo una parte
della realtà. Ed è importante mettersi sempre in ascolto, anche quando tutto sembra
tacere.
Esistono fili
invisibili attraverso cui passa una voce.
Esistono onde nell’etere
che si infrangono lungo l’argine della nostra coscienza e ci parlano di luoghi
che attendono di essere conosciuti.
Esistono bande
larghe tanto da contenere altre strade che ci indicano una nuova via. Un nuovo
cammino.
Quella voce, quei
luoghi, quel nuovo cammino, possono essere scoperti soltanto quando intorno si fa silenzio.
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