Santi Pietro e Paolo. Così diversi, così lontani. Uniti da un amore
unico e speciale per il Dio incarnato.
“Seguimi: ti farò pescatore di uomini “ - dice Gesù al primo. “Perché mi perseguiti?” - dice al secondo.
Uomo semplice e illetterato, Pietro. Rude nei modi, ma dal grande cuore
sincero.
Rabbino, grande dotto, Paolo. Appassionato di Dio, ma di un Dio ancora chiuso
nel suo cielo. Tanto da diventare persecutore di uomini.
Catturato nella sua barca, tra le reti, il primo.
Scaraventato dal cavallo e rovesciato a terra, nella polvere, il
secondo.
Differenti incontri, ma altrettanto potenti. Perchè da quel momento nulla è stato più lo stesso e la loro vita è cambiata per sempre.
Pietro lasciò tutto, lavoro, famiglia, affetti, per seguire il Suo Maestro ovunque lo conducesse, con fiducia totale.
Paolo, fedele alla legge ebraica e zelante fino all'estremismo, prima che le scaglie che oscuravano la sua vista interiore cadessero dagli occhi nel giorno in cui la vera Luce lo abbagliò. Da quel momento tutto il suo patrimonio di conoscenza, davvero grande, e tutta la sua persona, furono al servizio del Signore.
Pietro lasciò tutto, lavoro, famiglia, affetti, per seguire il Suo Maestro ovunque lo conducesse, con fiducia totale.
Paolo, fedele alla legge ebraica e zelante fino all'estremismo, prima che le scaglie che oscuravano la sua vista interiore cadessero dagli occhi nel giorno in cui la vera Luce lo abbagliò. Da quel momento tutto il suo patrimonio di conoscenza, davvero grande, e tutta la sua persona, furono al servizio del Signore.
Eppure è a Pietro, l’uomo umile, totalmente impreparato, che è stato
consegnato il potere di legare o sciogliere sulla terra e in cielo. Potere di
capo, vicario di Gesù nel mondo.
E’ alla semplicità di Pietro, l’uomo a cui Gesù ha cambiato il nome
quando Dio stesso gli ha rivelato la Sua natura divina, che viene affidata la
Chiesa. Di cui, sicuramente, non si sarebbe indebitamente appropriato e
tantomeno gloriato, soprattutto dopo il suo triplice tradimento che provocò a se stesso tanto dolore.
Uomo, con tutte le contraddizioni umane. Ma sincero. Vero nelle sue paure e dubbi. Vero, fino all’imbarazzo.
Forse è per questo motivo che ogni volta che sento o leggo quel passo
del Vangelo dove Gesù chiede ai suoi apostoli:
"Voi, chi dite che io sia? ". Rispose
Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona,
perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta
nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia
chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.”
... che il mio cuore batte di una tenerissima emozione e le lacrime mi bruciano in gola...
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