Ferma al semaforo,
dal finestrino semiaperto una mano mi porge un pacco di fazzoletti. Alzo lo
sguardo e incrocio due occhi neri e lucidi, supplichevoli e muti.
Apro completamente
il finestrino e gli dico, con un sorriso, che non ho nulla con me.
Lui guarda la
macchina nera e lucida, come i suoi occhi, vedo che forse non ci crede. Ma non
cambia sguardo. Scambiamo due parole sulla crisi di lavoro, sulle difficoltà che sempre più attanagliano le vite di ognuno, anche se in misure e in modi evidentemente differenti.
E' scattato il verde. La sua voce è amorevole mentre dice: “Grazie per avere almeno parlato con me”.
E' scattato il verde. La sua voce è amorevole mentre dice: “Grazie per avere almeno parlato con me”.
Ho messo la prima e sono partita.
Mi sono girata
giusto un attimo per sorridergli ancora. Immobile al lato della strada, con un
cenno gentile mi ha salutato mentre sorrideva mesto…
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