Se desideriamo un
abito, delle scarpe, o qualunque altra cosa da indossare, ci preoccupiamo di
cercarlo della taglia giusta, lo proviamo perché sia adatto al nostro corpo,
alla nostra persona.
Se desideriamo
un’auto, una casa, o qualunque altro bene da acquistare, lo cerchiamo sulla
base delle nostre possibilità economiche, o almeno così sarebbe prudente e
corretto agire.
Ma non sempre i
nostri desideri sono rivolti a beni di consumo: a quel punto le cose
cambiano.
C’è il rischio, allora,
che le aspettative messe in moto dal desiderio oltrepassino di gran lunga le reali possibilità. Succede che non siamo più in grado di
riconoscere l’irragionevolezza di un desiderio volato troppo in là. Non riusciamo ad accettare di non essere soddisfatti nel nostro ipotetico bisogno.
C’è il rischio, allora, che ci si aggrappi ad un ipotetico diritto. E si arriva a pretendere, percorrendo ogni possibile strada, anche estrema, ciò che è solo un dono. Dono di Dio. Come nel caso di un figlio.
C’è il rischio, allora, che ci si aggrappi ad un ipotetico diritto. E si arriva a pretendere, percorrendo ogni possibile strada, anche estrema, ciò che è solo un dono. Dono di Dio. Come nel caso di un figlio.
Oggi Gammy - bambino gemello affetto da sindrome di Down - è sceso giù dal cielo per dirci qualcosa di molto importante. La sua mamma ha
accettato di prestare il suo grembo in affitto, a pagamento, per conto di una
coppia australiana che, avendo saputo della sua malattia, ha deciso di prendere
con sé soltanto la gemellina sana, lasciando quello “difettoso” al suo destino.
Questa terribile
storia ha fatto il giro del mondo, sollevando una serie di problemi legati alla
pratica sempre più diffusa di “ordinare” un figlio a pagamento, quando la
coppia è impossibilitata ad averne.
Gammy, col suo
piccolo bagaglio di sei mesi di vita, ha una grande missione da compiere: quella
di insegnarci che un desiderio legittimo di maternità e paternità non può
passare sopra la vita stessa di chi ti prepari ad accogliere in casa, fosse
pure la migliore del mondo.
La bellezza di una
casa è data dall’amore che vi regna, dal rispetto dell’altrui identità.
Gammy ha trovato
poca accoglienza in chi avrebbe dovuto difenderlo e amarlo.
Ma grazie a lui, forse
oggi qualcuno rifletterà.
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