sabato 9 agosto 2014

La fede ha i calli ai piedi

La fede ha i calli ai piedi…
Non siede su comodi troni: la trovi in cammino.
Percorre strade sconosciute, a volte immerse in un buio profondo. Strade silenziose, tracciate tra macerie di certezze antiche. Strade strette come fili. A volte scompaiono in un intrico di dubbi. E ritrovarle è una gioia segreta.

La fede ha gambe forti…
Si arrampica sui cumuli di offerte alternative, poste a sbarrare la strada e deviare il percorso, poste a indebolire lo spirito. E scavalca ostacoli ingannevoli, smaschera miraggi, si fa più forte ad ogni prova.

La fede ha mani grandi…
Mani pronte a stringere l’aratro, tenaci come morse nella stretta, perché il lavoro è duro e girarsi indietro è un attimo. E arriva subito sera.

La fede ha un cuore puro…
Ha un cuore di bimbo. Perché è nel petto dei bimbi che ancora abita il coraggio dei santi.
Nei loro cuori il cielo si riversa, come in uno specchio, per riflettersi ancora quaggiù in terra.

La fede ha il respiro corto…
Ha il respiro dell’affanno, del lavoro compiuto ogni giorno senza sconti, con amore. Ed ogni passo, ogni respiro, ogni affanno, ogni gesto, ogni attimo di silenzio, raccontano le parole d’amore che non sai di dire.
E alla sera, quando tutto fuori finalmente tace, si accorda al ritmo del giorno che viene.

La fede ha i tuoi occhi…
Occhi  di chi è stato chiamato a nuova vita.

La fede ti guarda. Ha grandi occhi, ricolmi di carità. E col suo sguardo, ti rianima di speranza.

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