martedì 29 luglio 2014

Ascolta Israele

E’ tanto che rifletto su cosa sia l’ascolto. Credo da sempre. Sarà che, come tutti, ho spesso sofferto dell’assenza di ascolto. Noi ascoltiamo in tanti modi, una sola parola non è sufficiente per esprimere tutte le possibili varianti. Siamo tutti diversi. Come diversa per ognuno è l’attenzione. Eppure è così importante, anzi, fondamentale per la nostra vita di relazione incontrarci in uno spazio interiore di ascolto, che sia attento e partecipato. Uno spazio dove imparare ad ascoltare prima di tutto noi stessi. Dove imparare ad ascoltare Dio. Dove imparare ad accogliere l'altro. 
Penso allo Shemà (Ascolta) Israel – la bellissima preghiera ebraica che viene recitata due volte al giorno, al mattino ed alla sera:
“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza.
Queste parole, che ti ordino oggi, saranno sul tuo cuore: le ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando siederai in casa tua e quando camminerai per strada, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Te le legherai come segno sulla mano e ti saranno come pendagli tra gli occhi; le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte…”

E’ l’immagine di un ascolto totale, che chiama in campo ogni singola cellula del corpo, della mente e dell’anima. Un ascolto che si traduce in vita, i cui effetti non ti abbandonano né in casa, né fuori, quando dormi o al tuo risveglio.
Come un pendaglio tra gli occhi…
Domenica, nella prima lettura della messa – tratta dal libro dei Re – si racconta che il Signore apparve in sogno al re Salomone e disse: “Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda”.
Gli rispose: “Concedi al tuo servo un cuore docile…”
Al momento dell’omelia il celebrante ha fatto una precisazione che mi ha folgorato riguardo alla traduzione del termine “docile”: in realtà sarebbe stato più corretto tradurlo in “ascoltante”.
Salomone, la cui sapienza ha attraversato i millenni per giungere fino a noi, ha chiesto a Dio un cuore ascoltante. La sua preghiera umile e sincera, piena di amore per gli altri, è stata esaudita.
E’ quanto oggi chiedo per me, con tutto il cuore. E' quanto chiedo per tutti coloro che incontro lungo il cammino della vita e per chiunque inciampi in queste righe.

Perché credo profondamente che con un “cuore ascoltante” riusciremo, tutti insieme, a fermare ogni guerra. A ritrovare la strada giusta. 
Credere che la forza dell’amore che sa ascoltare l'altro possa salvare il mondo, non è un'illusione. La vera illusione è credere che il mondo possa funzionare diversamente…


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