domenica 3 agosto 2014

L'ambulante

Ferma al semaforo, dal finestrino semiaperto una mano mi porge un pacco di fazzoletti. Alzo lo sguardo e incrocio due occhi neri e lucidi, supplichevoli e muti.
Apro completamente il finestrino e gli dico, con un sorriso, che non ho nulla con me.
Lui guarda la macchina nera e lucida, come i suoi occhi, vedo che forse non ci crede. Ma non cambia sguardo. Scambiamo due parole sulla crisi di lavoro, sulle difficoltà che sempre più attanagliano le vite di ognuno, anche se in misure e in modi evidentemente differenti.
E' scattato il verde. La sua voce è amorevole mentre dice: “Grazie per avere almeno parlato con me”.
Ho messo la prima e sono partita.
Mi sono girata giusto un attimo per sorridergli ancora. Immobile al lato della strada, con un cenno gentile mi ha salutato mentre sorrideva mesto…

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