giovedì 17 luglio 2014

Pagina bianca


Una pagina bianca. Tutta da riempire, di lettere, parole, punteggiature, spazi. E contenuti. Perché non si vive di soli segni, per quanto belli e forbiti, convincenti ma forse vuoti di senso.
In fondo, un po’ come nella vita.
Possiamo pure vestirci di segni esteriori, riempire i nostri bianchi giorni di parole e punteggiature. Possiamo usare i caratteri più eleganti e belli, evidenziandoli col grassetto. Ma, dire il vero, con pochi spazi per riflettere. Veramente pochi. E i contenuti vengono meno.
In fondo, un po’ come nel mondo.
Lo riempiamo delle nostre costruzioni, riempiamo dei nostri bei segni di cemento la terra, scriviamo sopra la natura, e perché no, scriviamo pure sopra quella piccola parola che è alla base della vita stessa. Perché i contenuti della natura, quelle parole che hanno sostenuto e che continuano a sostenere la nostra esistenza da un tempo incalcolabile, sono di colpo venuti meno.
Mani d’uomo hanno voluto scriverci un punto e a capo.

Una pagina bianca. Tutta da riempire.
Prima di tracciare il prossimo segno, solleviamo per un attimo lo sguardo al Cielo.
Forse là troveremo quei contenuti che ci faranno scrivere anche oggi qualcosa di speciale. Nella Verità.

Nessun commento:

Posta un commento